damareta

Carnet de voyage per una città ideale

Nel 2020, attraverso i canali social del MIB – Mediblei, ti abbiamo chiesto di immaginare con noi il paese ideale del futuro, attraverso un processo multipartecipato che mettesse al centro i pensieri dei cittadini, racchiusi in parole chiave che abbiamo conservato nel nostro taccuino di viaggio nel corso di questi due anni.

La mostra che ci traghetterà al nuovo anno, parte dal desiderio di essere costruttori di comunità e di mettere al centro della riflessione collettiva i bisogni e i desideri di chi i luoghi li vive. L’incontro con i carnet de voyage di Claudio Patanè e i suoi orizzonti immaginifici, ci permette di riprendere in mano uno dei progetti più ambiziosi, coltivati in questi anni di cooperazione comunitaria e, a proposito di mani, la mostra ti richiederà più della vista, come atto sensoriale per essere fruita. In realtà, tutto comincia con il tatto e le tue dita che scorrono sulla carta che tiene nota di città dell’immaginario come approdo verso una città delle possibilità a cui vorremmo giungiere insieme, nel corso dei mesi di permanenza della mostra.

La sera del vernissage, infatti, è prevista una performance estemporanea di pittura durante la quale l’artista in mostra abbozzerà l’inizio di una città che, durante i mesi di permanenza delle opere, andrà completata con gli interventi dei fruitori stessi, siano essi disegni, parole o segni lasciati sul foglio. Il risultato sarà un’opera d’arte che rimarrà esposta in maniera permanente all’interno di Spazio San Sebastiano come restituzione del processo di creazione collettiva.

TORNIAMO INDIETRO CON LE LANCETTE DELL’OROLOGIO

damareta è un desiderio, un progetto e un viaggio

Una mostra solo se ti limiterai al senso della vista per attraversarla. In realtà, tutto ha inizio con il tatto e le tue mani che sfogliano le pagine che tengono nota di città immaginate, lontane dalla perizia dei cartografi, perché nei taccuini da viaggio di Claudio Patané, le città sono edificate dall’eco che i luoghi lasciano nella memoria dell’artista.

Città vissute, sfiorate o sognate, che riemergono sulla superficie di carta come frammenti di memorie da abitare in lontananza, non dall’interno o in prossimità. L’intimità della rappresentazione non rende le città inaccessibili a chi le osserva, al contrario, sfogliare i carnet da viaggio è un invito ad entrare nella visuale dell’artista e ad abitare le pagine e a rivolgere lo sguardo verso il suo stesso orizzonte dove l’indefinito si completa attraverso la relazione con lo spettatore. Ed è nell’incontro con l’altro da sé che la città disegnata muta la sua natura intima in spazio di condivisione e accoglienza, celebrazione evangelica del Verbo che si fa carne e viene ad abitare l’umanità, prefigurazione di un mondo nuovo dove tutti siamo chiamati a cooperare per la sua salvezza. E lì è dove vogliamo condurti, Damareta, città di parole e desideri che non conosce confini ma orizzonti di possibilità; dove nessuno è ospite ma tutti cittadini in cammino lungo traiettorie convergenti; dove la contaminazione è risorsa e mai minaccia. Dove si festeggia alla vita come arte dell’incontro.

l’artista: claudio patanè

Scopriamo insieme chi è.

Architetto, ha collaborato come docente e praticato attività di ricerca nell’ambito del Disegno e Rilievo dell’Architettura nelle Università di Padova, Reggio Calabria, Siracusa e Venezia. Ha lavorato come architetto-professionista a Lisbona dal 2009 al 2012. È stato istruttore di “disegno panoramico urbano” per i Symposium e i Workshops Urban Sketchers.Org a Lisbona e Santo Domingo. Dal 2017 è stato docente di Disegno Tec. e Prog. presso ABADIR Accademia di Design e Arti visive di Catania. È socio fondatore del gruppo informale di architetti semi()atelier e ha lavorato ad un progetto di ricerca europeo che ha coinvolto il Dipartimento Architettura e Territorio (dArTe) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Escuela Tecnica Superior de Arquitectura dell’Universidad di Valladolid e l’azienda NAOS Consulting s.r.l di Salerno. Attualmente collabora come borsista presso Struttura Didattica Speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale dell’Università di Catania per un progetto di ricerca sulla città di Savoca (ME). È insegnante PLUS per l’azienda DOMĔSTIKA!+